Paralimpiadi. Canoa, Farias: “Obiettivo è salire sul podio, dopo l’infortunio sono più forte”

Paralimpiadi. Canoa, Farias: “Obiettivo è salire sul podio, dopo l’infortunio sono più forte”. Il canoista paralimpico è intervenuto nella sede parigina di Casa Italia in vista delle gare dei 200 metri KL1

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Farias, atleta paralimpica

05 settembre 2024

PARIGI - "Le aspettative sono alte, anche se quest'anno la preparazione è stata travagliata. Siamo arrivati alla fine e secondo me ci sarà da divertirsi, l'obiettivo è salire sul podio". Lo dichiara all'Agenzia Dire il canoista paralimpico Esteban Farias, intervenuto nella sede parigina di Casa Italia, a due giorni dalle gare dei 200 metri KL1. Nato a Buenos Aires 40 anni fa, Farias non vede l'ora di partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024, dopo aver saltato, per infortunio, le ultime di Tokyo. La sua vita è cambiata nel 2009, per un incidente sul lavoro, dopo aver riportato lesioni midollari a causa di una caduta da un'impalcatura. 

"Dopo l'incidente è stato tutto nuovo, tutto da scoprire- prosegue il canoista- ma è stata un'esperienza che mi ha portato a essere più forte rispetto al 'ragazzino' di 26 anni che ero. Dopo l'incidente non mi ha fatto paura niente. Per la mia rinascita è stata fondamentale l'assistenza dell'Inail, all'inizio e anche adesso, abbiamo fatto dei percorsi insieme e trovato soluzioni, come il seggiolino che sto utilizzando in questo momento, che mi ha portato a fare delle prestazioni molto importanti a livello internazionale. All'inizio del mio percorso l'Inail è stato un punto di riferimento, come per tutti i ragazzi che hanno bisogno di sapere e di capire cosa succede intorno a noi. È stato il personale Inail che mi ha portato a sciare nel 2010 ed è stato bellissimo. Ora siamo sempre alla ricerca di qualcosa di più performante (con il Centro Protesi di Vigorso di Budrio, ndr) e per quest'anno abbiamo lavorato sul seggiolino in carbonio veramente unico, che mi portato a partecipare ai Giochi paralimpici". 

Per il due volte vincitore dei Campionati Mondiali, nel 2017 in Repubblica Ceca e nel 2018 in Portogallo, è importante "non arrendersi dopo un infortunio e non bisogna abbattersi. Non si deve stare a casa, perché così si va a perdere, bisogna buttarsi e vivere la vita".