Lavoro e inclusione social, a Ostuni nasce il laboratorio “Orecchiette-La pasta che vorrei”
Sotto lo sguardo attento di uno chef stellato come Massimo Bottura, in questo il laboratorio di inclusione sociale per ragazzi autistici prepareranno uno dei prodotti d'eccellenza della cucina pugliese per un progetto con diverse finalità
Approfondimenti
13 agosto 2024
OSTUNI – Non solo un'attività terapeutica, ma un vero luogo di lavoro con supervisori d'eccellenza come lo chef stellato Massimo Bottura. È 'Orecchiette-La pasta che vorrei', il laboratorio di inclusione sociale per ragazzi autistici. Tra i realizzatori dell’iniziativa Annamaria Bernardini de Pace, presidente onorario della 'Yuri Srl Benefit Corporation', la società benefit fondata per realizzare in Puglia progetti e iniziative di sostegno e inclusione. "'Orecchiette-La pasta che vorrei' nasce per iniziativa di un gruppo di professionisti della ristorazione, dell'agroalimentare della salute e della scienza - spiega Giuseppe Primicerio, direttore di Masseria Traetta e presidente della Yuri benefit corporation - che hanno deciso insieme a me di coltivare e donare un progetto sociale per ragazzi autistici del nostro territorio". Un progetto multidisciplinare, come scrive l’Ansa, con un comitato scientifico che vedrà la presenza anche del cardiologo Fabio Sgura e di Bottura, ideatore di 'Tortellante', idea gemella nata in terra emiliana. Sgura e lo chef stellato giovedì saranno in collegamento durante la presentazione del progetto. "Vogliamo creare un laboratorio terapeutico-abilitativo dove giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca, un luogo di condivisione e convivialità per stare insieme, creare e gustare la bellezza di un prodotto importante della tradizione gastronomica pugliese come le orecchiette, realizzate - conclude Primicerio - con un impasto gluten free con acqua di mare purificata, senza aggiunta di sale, grazie alla collaborazione con 'Mhare'".