Il vento in faccia, Ambra Sabatini racconta il suo ritorno alla vita
Fino al 2021 veniva definita l'astro nascente dell'atletica paralimpica italiana: oggi, Ambra Sabatini è uno dei più grandi talenti dello sport paralimpico a livello mondiale. L’atleta ha raccontato la sua storia al Festival della cultura paralimpica di Taranto
Approfondimenti

21 novembre 2023
TARANTO - Fino al 2021 veniva definita l'astro nascente dell'atletica paralimpica italiana: oggi, Ambra Sabatini è uno dei più grandi talenti dello sport paralimpico a livello mondiale, l'atleta più veloce al mondo nei 100 metri di categoria T63. Nata nel 2002 a Livorno, ma residente da sempre a Porto Ercole, Ambra era una promessa dell'atletica anche prima del terribile incidente stradale del 2019 in cui perde la gamba sinistra con successiva amputazione fin sopra il ginocchio. Nel 2020 ha iniziato a praticare questo sport a livello paralimpico, trionfando ai Giochi Paralimpici Estivi di Tokyo 2020 e quindi ai Mondiali di Parigi del luglio 2023, dove ha stabilito anche il nuovo record del mondo. Il suo film preferito è 'Momenti di gloria'. Oltre allo sport, la sua grande passione è il disegno. L'atleta cui si ispira è Martina Caironi. Recentemente è stata ospite della trasmissione 'Amici' proprio per parlare di sport e della sua storia.
"Lungo la mia strada- ha detto Ambra Sabatini raccontandosi al Festival della cultura paralimpica di Taranto- ho incontrato numerose persone che mi hanno aiutato a ricostruire un po' tutto, a partire dai medici fino ai fisioterapisti e al mio allenatore, che mi ha seguito durante il percorso di ripresa verso questo nuovo mondo tutto da scoprire, tra protesi e tante altre realtà".
"Ho ripreso a correre un anno dopo l'incidente- ha proseguito- e dopo diverse cadute ho incontrato il tecnico dell'Inail che sta seguendo me e le mie colleghe nella costruzione del nostro percorso atletico. Ricordo questo incontro con lui come uno dei giorni più belli: con la protesi da corsa ho riscoperto la libertà di movimento, la libertà e la facilità della corsa. Fino ad allora non pensavo fosse possibile risentire quelle sensazioni che per me non erano nuove, dato che ero una mezzofondista. Trovare una facilità di movimento era davvero molto importante. Ho sentito nuovamente il vento in faccia".
Guarda il video per saperne di più.
L'intervista sottotitolata è visibile sul canale YouTube SuperAbile Inail a questo link: https://www.youtube.com/@superabilenetwork/videos