Premio al chirurgo che ha donato la vista a una persona cieca
Una vita al buio, poi l'intervento del professor Vincenzo Sarnicola, il chirurgo oggi premiato
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15 ottobre 2023
FIRENZE - Dalla stampa toscana si apprende che l'83enne Emiliano Bosca da molto tempo aveva perso la vista all'occhio sinistro per una cecità retinica irreversibile. Negli ultimi 10 aveva progressivamente perso anche la funzione visiva dell'occhio destro, per una patologia cronica rara che ha distrutto la cornea e la superficie oculare. Dunque, la sua vita era 'al buio'. A restituirgli la vista è stato alcuni mesi fa il professor Vincenzo Sarnicola, che ha ricevuto un premio a Roma per altissimi meriti scientifici, in particolare proprio per questo intervento. In questo caso, per la prima volta al mondo, è stato realizzato un autotrapianto dell'intera superficie oculare prelevata dall'occhio sinistro, comprendente non solo la cornea ma anche una parte di sclera e l'intera congiuntiva comprese le cellule staminali del limbus; dunque un autotrapianto estremamente esteso, complesso ma che ha portato ai risultati sperati.
Ad assegnare il premio la giuria della XXI edizione del Premio Internazionale “Vexillum Giuseppe Sciacca”, che ha letto le motivazioni del riconoscimento al prof e proiettato sul maxischermo il suo lungo curriculum, i suoi meriti, le sue innovazioni scientifiche, oltre ai dettagli sull'intervento chirurgico.
La solenne cerimonia è avvenuta a Roma alla presenza di cardinali, autorità ecclesiastiche, civili e militari, esponenti del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e il Quirinale.
Il professor Sarnicola è presidente di Sicsso (società internazionale cellule staminali e superficie oculare) e consigliere della Siso (società italiana scienze oftalmologiche).
Il premio internazionale ogni anno conferisce riconoscimenti a chi ha saputo distinguersi nel proprio campo di lavoro o studio.