La Compagnia della Tartaruga festeggia il Primo Maggio

Sette lavoratori di cui 4 giovani con disabilità intellettiva assunti a tempo indeterminato, 1.265 ospiti per 2.193 presenze: ecco i primi risultati del progetto di inserimento lavorativo della Compagnia della Tartaruga all’insegna del turismo lento e dell’inclusione.

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B&B La Sosta della Tartaruga

02 maggio 2023

GENOVA – In occasione della Festa del Lavoro, la cooperativa sociale Compagnia della Tartaruga (www.compagniadellatartaruga.it) presenta i risultati del suo primo progetto di inserimento lavorativo, il b&b “La Sosta della Tartaruga” (www.lasostadellatartaruga.it), inaugurato nel cuore di Genova poco meno di un anno fa, il 17 maggio 2022. Nelle sue 4 camere, per un totale di 16 posti letto, “La Sosta della Tartaruga” ha accolto in 11 mesi 1265 ospiti per un totale di 2193 presenze, di cui il 40% provenienti dall’estero - soprattutto da Francia, Germania e Svizzera –, ottenendo 97 recensioni sulle principali piattaforme online, che attribuiscono alla struttura ricettiva un punteggio complessivo di 9.7 su 10, con 9.9 alla voce “qualità del servizio”. È questo il primo bilancio dell’iniziativa, all’insegna del turismo lento e dell’inclusione, che dimostra alla prova dei fatti la sostenibilità di un’attività imprenditoriale che impiega 7 lavoratori di cui 4 giovani con disabilità intellettiva, assunti a tempo indeterminato. Il valore più profondo dell’iniziativa della Compagnia della Tartaruga si ritrova proprio nelle parole di Chiara, Gabriele, Giulia e Luca, che riflettono l’orgoglio di chi ha raggiunto un traguardo importante nella vita. “Diventare un lavoratore è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere molto: affronti dei sacrifici, ti alzi presto la mattina, ma sai che ti puoi poi togliere delle soddisfazioni, come comprare la macchina nuova” spiega Luca Arcella, 23 anni, che aggiunge: “Sono molto orgoglioso di lavorare in questa cooperativa”. “Sono contenta di avere un contratto perché non me lo aspettavo. E poi lavorare qui per me è come stare in famiglia” dice Chiara Brambilla Bas, 32 anni. "Sono celiaca e nel mio lavoro sono brava a gestire le colazioni senza glutine” afferma Giulia Pedemonte, 24 anni. “I clienti sono gentili e simpatici". "Ho un lavoro bellissimo e uno stipendio con cui vorrei mantenere la mia fidanzata" dichiara infine Gabriele Secchi, 23 anni. I capisquadra testimoniano poi come sia possibile coniugare, nel quotidiano, efficacia imprenditoriale e attenzione al lavoratore. "Pensando all'anno trascorso in Tartaruga, l'associazione di parole quali Accoglienza, Ospitalità, Integrazione ed Inclusione non poteva funzionare meglio” commenta Elisabetta Ursino. “Quanta coerenza in un unico posto di lavoro. Quanta soddisfazione esser parte di questo progetto, ancora agli albori, ma dal potenziale in piena espansione".  “Sto vivendo un’esperienza altamente formativa, sia sugli aspetti più tecnici dell’accoglienza alberghiera sia su quelli del lavoro nel sociale” conclude il giovane Gioele Balbi. “Ora sono anche diventato socio, apprezzo davvero questo percorso di crescita”. I numeri e le parole dei lavoratori confermano, quindi, la bontà dell’idea iniziale dell’imprenditore Enrico Pedemonte, fondatore e presidente della cooperativa sociale La Compagnia della Tartaruga: creare il lavoro intorno alle caratteristiche delle persone, mettendole nelle condizioni di dare il meglio di sé. Una formula apparentemente semplice, che traduce in pratica il principio, sancito dalla legge 68/99 sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, che parla di “accomodamento ragionevole” e che a Genova ha dimostrato davvero la sua validità. Per Silvia Stagno, vicepresidente e mamma di Giulia, la più grande soddisfazione è vedere arrivare ogni giorno i ragazzi puntuali alle 7.30, pronti a darsi da fare. Nei progetti per il 2024 c’è l’apertura di un secondo ramo d’azienda: un laboratorio per la produzione di dolci senza glutine. Dopo l’inserimento della Sosta della Tartaruga nella lista dei locali aderenti al programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine dell’Aic, grazie anche alla speciale capacità dei lavoratori di gestire questa tematica, la Cooperativa punta ancora su questa fetta di mercato. Ma anche in questo caso con un’idea innovativa. “Vogliamo produrre dolci senza glutine ma buoni per tutti i palati” afferma infatti Enrico Pedemonte. Questa la nuova scommessa della Compagnia della Tartaruga.