Agenzia delle entrate e qualificazione secondo DM 236/89
L’Agenzia delle entrate, con la risposta all’interpello n. 461/2022, precisa ancora una volta che gli interventi per il bonus 75% barriere architettoniche devono seguire i criteri del DM 236/89, ma la qualificazione delle soluzioni progettuali non è di sua competenza. E allora di chi è?
Approfondimenti
27 ottobre 2022
Nella domanda, oggetto d’interpello, il contribuente chiede di chiarire rispetto agli interventi di ristrutturazione edilizia che sta effettuando per quali ha diritti alla detrazione al 75% - (bonus barriere) e per quali al 50% (bonus ristrutturazione), precisando cosa intende realizzare: ampliamento e sostituzione di porte e rifacimento del servizio igienico; il collegamento tra due appartamenti.L’Agenzia delle entrate nella risposta conferma che le opere devono avere le caratteristiche tecniche del DM 236/89 per la detrazione al 75% e ribadisce un aspetto fondamentale relativamente alla sua competenza, affermando: “in linea con le indicazioni fornite con la circolare n. 9/E del 1° aprile 2016 e, da ultimo, ribadite con la circolare n. 4/E del 7 maggio 2021, che l'interpretazione delle disposizioni contenute del richiamato decreto ministeriale n. 236 del 1989 non possono costituire oggetto di interpello ai sensi dell'articolo 11, comma 1, della legge 27 luglio 2000, n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente), in quanto aventi natura non fiscale e, di conseguenza, non rientranti nella competenza dell'Agenzia delle entrate”.
La rispondenza delle soluzioni, cioè qualificare gli interventi come per il superamento delle barriere architettoniche, è una attività a cura del progettista, che attenendosi anche all’art.10 del DM 236/89, oltre che alle altre norme specifiche nel settore dell’edilizia, produce gli elaborati tecnici. In questi devono essere evidenziate le soluzioni progettuali e gli accorgimenti tecnici per garantire le prescrizioni nel decreto. Gli elaborati per completezza devono essere accompagnati da una relazione specifica contenente la descrizione delle soluzioni progettuali e delle opere previste per la eliminazione delle barriere architettoniche, degli accorgimenti tecnico-strutturali ed impiantistici e dei materiali, del grado di accessibilità delle soluzioni previste per garantire l'adeguamento dell'edificio.
Per approfondire il caso oggetto dell’interpello è possibile accedere al sito web dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata.
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di Giuseppina Carella