Le Paralimiadi come esempio che la diversità genera valore

Le Paralimiadi come esempio che la diversità genera valore aggiunto

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Ragazza in sedia a rotelle

01 ottobre 2024

Roma - "Il ministero dell'Istruzione e del Merito si occupa moltissimo di ragazzi che soffrono di malattie rare. E lo fa attraverso programmi di insegnamento in ospedale e presso le famiglie, investendo molte risorse e soprattutto contribuendo

alla loro crescita personale anche attraverso la creazione di comunità inclusive". Così Giovanni Russo, capo segreteria del sottosegretario al Mim, Paola Frassinetti, intervistato dalla Dire a Roma in occasione dell'incontro dal titolo 'Scuola e famiglia’ che si è svolto presso il Centro Studi Americani.

"Tutto questo, naturalmente, si accompagna al patrimonio delle conoscenze che vengono trasferite in generale ai ragazzi- ha proseguito Russo- Di recente sono state emanate anche le Linee guida per l'educazione civica, un modo per aumentare la consapevolezza degli studenti su alcuni temi, come l'educazione al rispetto dei compagni, ma anche all'ambiente e degli animali, per prevenire fenomeni di devianza come il bullismo o il cyberbullismo".

Secondo Russo, intanto, oggi più che mai bisogna spiegare ai giovani che "fuori c'è tutto un mondo da conoscere e scoprire e che chiudersi in se stessi significa solo annullarsi. È necessario che questi ragazzi, unici e rari, siano valorizzati al massimo. Le Paralimpiadi- ha sottolineato- sono stato uno strumento enorme per veicolare non solo i valori dello sport ma anche il messaggio per cui le persone con disabilità possono portare valore, oltre che nelle competizioni sportive, all'intero tessuto sociale. L'inclusività è anche questo: saper sviluppare l'unicità di ciascun nostro ragazzo anche alla luce della patologia da cui eventualmente affetto". 

Tornando infine sul tema del bullismo tra i giovani, Russo ha risposto: "Gli episodi di bullismo sono quelli che fanno più rumore, ma nella nostra comunità scolastica nazionale ci sono tantissimi esempi di ragazzi straordinari, che riescono a fare cose eccezionali e fanno ben sperare per il futuro. L'obiettivo della scuola è proprio quello di valorizzare il talento di ciascun giovane. Questi episodi, per quanto statisticamente diffusi, sono delle eccezioni. La verità è che i nostri ragazzi hanno un potenziale immenso- ha concluso- tocca a noi adulti e poi alle istituzioni saperli valorizzare".