Bebe Vio bronzo nel fioretto: “Sono felice, è una medaglia stupenda”

Nella scherma Bebe Vio Grandis ha vinto la medaglia di bronzo nel fioretto categoria B ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024

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Bebe Vio, atleta paralimpica

05 settembre 2024

ROMA  - Nella scherma Bebe Vio Grandis ha vinto la medaglia di bronzo nel fioretto categoria B ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. La campionessa azzurra ha battuto nella finalina la coreana Eun Hye Cho 15-2. È la sua quinta medaglia ai Giochi Paralimpici dopo due ori individuali, un argento e un bronzo a squadre.

"È una medaglia stupenda, sono veramente felice. Non è l'oro certo, ma la finale l'ha meritata più lei, è stata lì più pronta, con fisico, con la testa e con tutto. Io c'ero, ma non bene come lei. Diamo tutto per vincere, c'è chi ce la fa e chi no. La mia avversaria in semifinale ce l'ha fatta, e mi auguro che adesso che c'è la finale vinca lei", ha commentato Bebe Vio nella zona mista del Grand Palais, dopo aver vinto il bronzo.

Nonostante la sconfitta in semifinale "sono molto felice. Se non ci fossero stati tutti i ragazzi, i preparatori, i miei amici, la mia famiglia... Sono tutti là, sono stati prontissimi a tirarmi su con la testa e a dirmi di non mollare, perché comunque non era finita. C'erano ancora due match per riuscire a prendere il bronzo, quindi è una medaglia vinta, è una grande cosa- ha aggiunto la campionessa azzurra- Non bisogna mai scusarsi su una medaglia, assolutamente".

Quanto è stato difficile ritrovare la concentrazione? "Sai, ti danno il tempo di piangere ma poi ti dicono ok, adesso hai rotto, riprenditi e vai a tirare. E ce l'ho fatta. E ce l'abbiamo fatta tutti e tutte".

Il messaggio che la campionessa azzurra, acclamatissima al Grand Palais, vuole lanciare è che "è veramente importante avere delle persone stupende intorno, perché ti danno veramente tanto una mano. Personalmente penso che se poi guardi questo stadio, questa gente, le tribune strapiene, la gente fomentatissima per lo sport paralimpico, questo dimostra che la cultura e la comunicazione hanno portato a tanto per lo sport paralimpico. È magnifico, è bellissimo, mi auguro che in tutti i Paesi ci sia questa folla di gente pronta a tifare per lo sport paralimpico perché è sport, perché è bellissimo e perché siamo tutti innamorati dello sport".