Un formicolio, poi la scoperta: tumore del sangue per una donna britannica

Carol, questo il suo nome di battesimo, si è impegnata in una campagna di sensibilizzazione che invita tutti, con le dovute cautele, a non sottovalutare questo genere di segnali soprattutto se si presentano tutti insieme, rivolgendosi a professionisti competenti

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Provette di sangue in laboratorio medico

22 agosto 2024

ROMA – Prima i continui e dolorosi formicolii. E poi la scoperta, durissima: un mieloma, un tumore del sangue. Protagonista di questa storia Carol McGachie, scrive ilfattoquotidiano.it, che si è impegnata in una campagna di sensibilizzazione che invita tutti, con le dovute cautele, a non sottovalutare questo genere di segnali soprattutto se si presentano tutti insieme, rivolgendosi, a professionisti competenti. “Mi sentivo come se fossi stata collegata alla corrente”, ha dichiarato la 56enne a Bbc Scotland News. Ha poi spiegato che era un “formicolio intenso e costante”. La donna si è particolarmente preoccupata quando questo sintomo specifico, oltre che di notte si è presentato anche di giorno. Anche in ragione della continua stanchezza e di dolori alla schiena si è sottoposta a una lunga serie di esami e alla fine le è stato diagnosticato il mieloma. È stata sottoposta a sei mesi di chemioterapia presso il Western General Hospital dall’ottobre 2022 ed è ora in remissione. “All’inizio ti dispiace per te stesso”, ha detto. “So che è incurabile e si ripresenterà. Ogni volta che provi dolori pensi: ‘È tornato?’ È un po’ un incubo”. La dottoressa Sophie Castell, amministratrice delegata di Myeloma UK, ha affermato che, sebbene sia un tipo comune di cancro del sangue, il mieloma spesso non viene rilevato. Questo perché i suoi sintomi, tra cui mal di schiena, affaticamento e infezioni ricorrenti, sono appunto vaghi e spesso collegati all’invecchiamento in generale o a condizioni minori. “Ogni giorno conta mentre aspetti una diagnosi, eppure un terzo dei pazienti visita il proprio medico di famiglia almeno tre volte prima che venga diagnosticato”, ha dichiarato la Castell. “Uno dei maggiori ostacoli rimane l’identificazione rapida dei sintomi, prima che si verifichino danni eccessivi”. Come Myeloma UK hanno anche realizzato uno strumento online (in inglese) per aiutare a ottenere una esatta descrizione dei sintomi da parte dei pazienti per facilitare le diagnosi. Il caso di Carol McGachie è stata l’occasione per cercare di aumentare la consapevolezza sul tema e cercare di favorire un intervento il più efficiente possibile. “Il mio consiglio – ha dichiarato ancora la McGachie – è questo: devi fidarti del tuo istinto e non essere imbarazzato nel continuare a tornare dal dottore”.