Socializzazione e autostima: un fumetto per combattere l’autismo

L’iniziativa riguarda alcuni utenti della struttura complessa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Asl 5 di Oristano: obiettivo è quello di rendere ancora più efficace il loro percorso di cure

Approfondimenti

Una mano che disegna due occhi

10 agosto 2024

ORISTANO – Autostima, socializzazione e condivisione. A Oristano alcuni utenti della struttura complessa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Asl 5, diretta da Tatiana Usala e del dipartimento di salute mentale e dipendenze, diretto da Antonio Mignano, si cimenteranno nella realizzazione un fumetto: un progetto che contribuirà a migliorare e rendere ancora più efficace il loro percorso di cure. Come scrive l’Ansa, infatti, l'iniziativa è realizzata con il contributo della presidenza per il Consiglio dei ministri e del ministro per la Disabilità e rientra nell'ambito del Fondo per l'Inclusione delle persone con disabilità in stretta collaborazione con l'assessorato regionale alla sanità. Coinvolti medici, psicologi e altre figure professionali. "Nei cinque incontri disegneremo con i ragazzi e impareremo con loro le basi del disegno, per poi trasferirle nel linguaggio del fumetto e imparare quindi a fare i fumetti - ha anticipato Stefano Obino, presidente dell'Accademia d'Arte cagliaritana - Il fumetto offrirà un'opportunità a questi ragazzi: è un grande linguaggio d'espressione. Dunque, esprimersi con i fumetti fornirà ai pazienti la possibilità di sperimentare nuovi canali di comunicazione nella loro vita". L’obiettivo è quello di “proporre così occasioni di socializzazione offrendo esperienze di comunicazione, scambio, condivisione ai partecipanti - ha detto Fabrizio Denti, dirigente psicologo della Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza - Ci aspettiamo dunque di coinvolgere i ragazzi in un'attività nuova e stimolante, solo la prima di una serie di iniziative per i nostri giovani utenti".