Articolo 8 (Erogazione degli interventi). Regolamento Inail per l'erogazione degli interventi

dispositivi costruiti o allestiti su misura;garanzia della corretta utilizzazione; erogazione in forma diretta o indiretta;manutenzione,rinnovo, furto o smarrimento.

11 marzo 2022

Regolamento per l’erogazione degli interventi per il recupero funzionale della persona, per l’autonomia e per il reinserimento nella vita di relazione.

Il Regolamento si articola in quattro Capi, il primo dei quali contiene le disposizioni comuni a tutte le tipologie di interventi, mentre i successivi tre contengono disposiioni specifiche per ciascuna delle tre tipologie dallo stesso definite










 
Capo II Interventi per il recupero funzionale della persona
Articolo 8 (Erogazione degli interventi)
 
1.Gli interventi per il recupero funzionale della persona consistono nell’erogazione dei seguenti dispositivi:
 
a) costruiti o allestiti su misura, da un professionista abilitato all’esercizio della specifica professione sanitaria o arte sanitaria ausiliaria, compresi gli aggiuntivi e le prestazioni di manutenzione, riparazione, adattamento o sostituzione di componenti di ciascun dispositivo;

b) di fabbricazione continua o di serie che, a garanzia della corretta utilizzazione da parte dell’infortunato/tecnopatico, devono essere applicati dal professionista sanitario abilitato;

c) di fabbricazione continua o di serie che non richiedono l’applicazione da parte del professionista sanitario abilitato.
 
2.L’lnail eroga in forma diretta i dispositivi di cui al precedente comma prodotti o adattati presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio e sue filiali o acquisiti sul mercato.

3.L’lstituto eroga i dispositivi di cui al comma 1 anche in forma indiretta, tenendo indenni gli infortunati/tecnopatici dal costo del corrispettivo dovuto al fornitore liberamente scelto dagli stessi.

Per approfondire:
Inail Circolare n. 7 Roma, 28 gennaio 2022(in allegato)

8. INTERVENTI PER IL RECUPERO FUNZIONALE DELLA PERSONA DI CUI AL CAPO II DEL REGOLAMENTO
Gli interventi per il recupero funzionale della persona consistono nell’erogazione in forma diretta o indiretta dei dispositivi descritti all’articolo 8, comma 1, del Regolamento.   I predetti dispositivi sono erogati anche in caso di rottura o danneggiamento, per cause lavorative, di quelli in dotazione all’infortunato/tecnopatico per cause extralavorative.
I tempi minimi di rinnovo e di garanzia decorrono, per i dispositivi indicati nell’elenco di cui allegato 2alla presente circolare, dalla data di consegna degli stessi. Qualora sia ravvisata la necessità di erogare un dispositivo non incluso nel suddetto elenco, né ad esso riconducibile in via similare o analogica, la richiesta di autorizzazione alla fornitura del predetto dispositivo è trasmessa alla Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie che ne effettua la valutazione congiuntamente con la Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione e con la Sovrintendenza sanitaria centrale. Il verbale riportante l’esito di detta valutazione e, nel caso in cui lo stesso sia positivo, l’indicazione dei tempi minimi di garanzia e di rinnovo del dispositivo autorizzato, è comunicato alla Struttura richiedente a cura della Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie. Sulla base delle autorizzazioni rilasciate, si provvede all’aggiornamento dell’elenco di cui sopra. I tempi minimi di garanzia, che definiscono il periodo entro il quale il fornitore è tenuto a provvedere alla riparazione o sostituzione del dispositivo senza alcun onere a carico dell’assistito, si applicano soltanto nel caso di fornitura indiretta.
Decorso detto periodo, o comunque quando la garanzia non opera, qualora l’infortunato/tecnopatico si rivolga al fornitore esterno per manutenzione o riparazione del dispositivo, l’Istituto terrà indenne il predetto infortunato/tecnopatico dei relativi oneri nella misura ritenuta congrua.
Nel caso di fornitura diretta, l’Istituto assicura sempre la manutenzione, la riparazione e la sostituzione del dispositivo senza alcun onere a carico dell’infortunato/tecnopatico. Nel caso in cui la componentistica del dispositivo o il dispositivo stesso da adattare sia acquisito presso un fornitore individuato dall’Istituto, il termine di garanzia verso l’Istituto è definito nel contratto. Scaduto il predetto termine, qualora l’Istituto ritenga utile la riparazione o manutenzione invece che la sostituzione, la riparazione o manutenzione sono effettuate dal fornitore con addebito dell’onere previsto dal contratto e nulla è addebitato all’infortunato/tecnopatico. Si ribadisce, infine, che, ai sensi dell’articolo 3 del Regolamento, gli infortunati/tecnopatici in stato di inabilità temporanea assoluta, per i quali sia prevedibile che non residui alcuna menomazione, sono potenziali destinatari di tutti gli interventi disciplinati dal Capo II del Regolamento stesso. Non assume quindi più alcuna rilevanza la distinzione tra le finalità funzionale e curativa del dispositivo. Uno stesso dispositivo, infatti, può contemporaneamente compensare limitazioni nel funzionamento della persona e rispondere a esigenze di cura della lesione. L’Istituto, peraltro, non si farà carico degli oneri sostenuti dal Servizio sanitario per la fornitura di dispositivi che rispondono ad ambedue le sopra dette finalità. L’Istituto, invece, sosterrà gli oneri di erogazione di detti dispositivi quando la fornitura da parte dell’Inail si renda necessaria per garantire la tempestività dell’intervento con la finalità di non compromettere lo stato di salute e/o di autonomia dell’infortunato/tecnopatico.

8.1 INTERVENTI DI CUI ALL’ARTICOLO 8, COMMA 1, LETTERE A) E B) DEL REGOLAMENTO
Tali interventi consistono nella fornitura di dispositivi per il recupero funzionale della persona costruiti o allestiti su misura da un professionista abilitato all'esercizio della specifica professione sanitaria o di fabbricazione continua o di serie che, a garanzia della corretta utilizzazione, devono essere applicati dal professionista sanitario abilitato. I predetti interventi sono erogati in forma diretta dall’Inail. La forma indiretta ricorre quando l’assistito non voglia avvalersi delle Strutture Inail e, nell’esercizio della libertà di scelta terapeutica, dichiari di volersi avvalere di un fornitore di propria scelta.
 
8.1.1 INFORMATIVA ALL’INFORTUNATO/TECNOPATICO E VISITA TECNICO-SANITARIA
Al fine di garantire che l’intervento risulti appropriato e adeguato alle specifiche esigenze dell’infortunato/tecnopatico, il Dirigente medico della Sede competente illustra allo stesso le caratteristiche dell’assistenza protesica erogata dalle Strutture dell’Istituto e gli propone di sottoporsi, laddove acconsenta, a una prima visita tecnico-sanitaria presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio. All’infortunato/tecnopatico dovrà essere chiarito che la finalità di tale visita è quella di individuare le soluzioni più rispondenti alla sua specifica condizione che gli consentano di raggiungere il massimo livello di autonomia possibile. La predetta visita è preordinata alla valutazione delle condizioni dell’infortunato/tecnopatico sotto il profilo tecnico-sanitario e psicosociale e all’elaborazione di un’apposita scheda-progetto del dispositivo più appropriato per lo specifico caso comprensiva, ove previsto, di un percorso riabilitativo personalizzato.
Detta scheda-progetto, unitamente alla relazione di visita tecnico-sanitaria, è illustrata all’infortunato/tecnopatico che potrà così esercitare con piena consapevolezza la libertà di scelta terapeutica.
 
8.1.2 EROGAZIONE IN FORMA DIRETTA
Nel caso in cui l’infortunato/tecnopatico decida di optare per l’erogazione in forma diretta da parte dell’Istituto, la scheda-progetto, unitamente alla relazione di visita tecnico-sanitaria, è trasmessa al Dirigente medico del ruolo medico-legale incardinato presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio che provvederà alla prescrizione del dispositivo. Il dispositivo realizzato è applicato all’infortunato/tecnopatico che viene anche addestrato all’uso dello stesso, qualora sia previsto un apposito percorso rieducativo. Viene verificata la funzionalità del dispositivo e, laddove se ne riscontri la necessità, sono apportate le eventuali modifiche utili per assicurarne la più efficace personalizzazione nonché l’ottimale utilizzo. Se durante la permanenza dell’infortunato/tecnopatico presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio viene a scadenza il periodo di inabilità temporanea assoluta, il certificato continuativo è rilasciato a cura del Dirigente medico del ruolo medicolegale incardinato presso il Centro stesso. Il predetto Dirigente medico, inoltre, prescrive i dispositivi che necessitano all’infortunato/tecnopatico nel periodo di permanenza presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio. Completato il processo di realizzazione, il dispositivo è da ritenere collaudato a seguito di valutazione di appropriatezza e correttezza tecnica da parte del Dirigente del ruolo medico-legale del Centro protesi di Vigorso di Budrio ed è consegnato al destinatario o spedito al suo domicilio. In ogni caso, il destinatario deve sottoscrivere la ricevuta, una copia della quale è trasmessa alla Sede competente. Avvenuta la consegna, sarà emessa dal Centro protesi di Vigorso di Budrio fattura intestata all’assistito con la dicitura “corrispettivo non pagato”.
In attesa degli sviluppi delle procedure predisposte dall’amministrazione finanziaria per la gestione dei documenti fiscali e del conseguente adeguamento delle procedure informatiche dell’Istituto, continueranno a essere emesse fatture virtuali alle Sedi che, comunque, non sono fatture ma rappresentano soltanto la modalità attraverso la quale si realizza la condivisione di dati contabili all’interno dell’Istituto stesso. Le nuove modalità di fatturazione saranno oggetto di specifiche istruzioni operative non appena dette modalità saranno effettivamente applicabili.
 
8.1.3 EROGAZIONE IN FORMA INDIRETTA
Nel caso in cui l’infortunato/tecnopatico, dopo essersi sottoposto alla visita tecnicosanitaria di cui al precedente punto 8.1.1, decida di rivolgersi a un fornitore esterno di propria scelta, la scheda-progetto elaborata dal Centro protesi di Vigorso di Budrio, unitamente alla relazione di visita tecnico-sanitaria, sono resi disponibili al Dirigente medico della Sede competente, affinché possano essere utilizzati ai fini della valutazione - da parte del suddetto Dirigente medico - dell’appropriatezza e della correttezza tecnica del preventivo/scheda-progetto predisposto dal fornitore esterno. Se detta valutazione ha esito negativo, il fornitore esterno è invitato ad apportare le necessarie rettifiche o integrazioni, in mancanza delle quali il Dirigente medico non effettuerà la prescrizione del dispositivo. In esito alla valutazione positiva, il Dirigente medico effettua la prescrizione. Nel caso in cui l’infortunato/tecnopatico non si sia sottoposto alla visita tecnicosanitaria e si sia rivolto direttamente al fornitore esterno, il Dirigente medico valuta l’appropriatezza e la correttezza tecnica del preventivo/scheda-progetto predisposto su richiesta dell’assistito. Al preventivo/scheda-progetto deve essere allegata fotocopia del documento di riconoscimento dell’assistito e dichiarazione sottoscritta da quest’ultimo con la quale il fornitore è autorizzato alla trattazione della richiesta di fornitura. Il Dirigente medico, in caso di valutazione positiva, effettua la prescrizione. Nel caso in cui il Dirigente medico non ritenga appropriato e tecnicamente corretto il dispositivo proposto dal fornitore esterno, invita quest’ultimo ad apportare, secondo le valutazioni effettuate, le necessarie rettifiche o integrazioni, in mancanza delle quali il dispositivo non potrà essere prescritto. Il Dirigente medico, ove lo ritenga opportuno ai fini della prescrizione, potrà acquisire il parere del Centro protesi di Vigorso di Budrio. Qualora il Centro protesi di Vigorso di Budrio, per poter esprimere il proprio parere, ritenga necessaria una visita tecnicosanitaria dell’infortunato/tecnopatico, segnala l’esigenza alla Sede competente e quest’ultima invita l’infortunato/tecnopatico a recarsi presso il Centro. In questo caso, l’infortunato/tecnopatico è tenuto a sottoporsi a detta visita, che non ha finalità terapeutiche ma è indispensabile per l’esercizio della funzione di controllo propria dell’Istituto e per le predette valutazioni che costituiscono presupposto imprescindibile dell’autorizzazione della fornitura. Effettuata la prescrizione da parte del Dirigente medico, la funzione amministrativa, riscontrata la conformità del preventivo/scheda-progetto al modello di cui all’allegato 3 della presente circolare, ne valuta la congruità o richiede parere al Centro protesi di Vigorso di Budrio nei casi di cui al punto 5 della presente circolare e autorizza la fornitura per l’importo ritenuto congruo. L’eventuale differenza tra l’importo del preventivo/scheda-progetto e quello autorizzato è posta a carico dell’infortunato/tecnopatico.
 
Il fornitore esterno, dopo aver realizzato il dispositivo, provvede alla consegna al destinatario che sottoscrive in triplice copia la ricevuta di avvenuta consegna. Una copia della ricevuta deve essere trasmessa tramite Pec dal fornitore all’Istituto ai fini del collaudo e del successivo pagamento, unitamente alla dichiarazione attestante i componenti del dispositivo e alla certificazione di garanzia del dispositivo e dei singoli componenti. All’esito positivo del collaudo, da effettuarsi secondo quanto previsto nel successivo punto 8.4, il fornitore è autorizzato all’emissione della fattura per l’importo valutato congruo. L’eventuale somma eccedente il predetto importo, posta a carico dell’infortunato/tecnopatico, è oggetto di distinta e separata fattura intestata a quest’ultimo. In ogni caso, decorsi 20 giorni dalla data in cui la ricevuta di consegna è pervenuta all’Inail, l’emissione della fattura è autorizzata anche in assenza di collaudo. Esaminata la fattura e verificatane la conformità all’autorizzazione, la funzione amministrativa ne dispone il pagamento.
 
8.2 INTERVENTI DI CUI ALL’ARTICOLO 8, COMMA 1, LETTERA C) DEL REGOLAMENTO
I dispositivi di fabbricazione continua o di serie che non richiedono l’applicazione da parte del professionista sanitario abilitato sono erogati sia in forma diretta che in forma indiretta. La forma indiretta ricorre soltanto per i dispositivi che, per tipologia o per caratteristiche tecniche, sono diversi da quelli oggetto di fornitura in forma diretta da parte dell’Istituto. I dispositivi che non sono oggetto di erogazione in forma diretta sono, pertanto, acquisiti dall’infortunato/tecnopatico presso un fornitore di propria scelta. In relazione ai dispositivi che sono oggetto di fornitura diretta, l’infortunato/tecnopatico non può invocare il diritto di rivolgersi a un fornitore di propria scelta, con la sola eccezione di cui al precedente punto 4.2.2 , terzo capoverso, nel caso in cui un eventuale ritardo nella consegna dei dispositivi ordinati dall’Istituto determini una situazione di necessità non altrimenti risolvibile.

8.2.1 EROGAZIONE IN FORMA DIRETTA
L’erogazione dei dispositivi avviene a seguito di prescrizione da parte del Dirigente medico della Sede competente, il quale dispone dell’elenco di quelli che sono oggetto di erogazione in forma diretta. Per i dispositivi il cui ordinativo deve essere corredato da specifiche informazioni tecniche (per esempio: materassi, letti, carrozzine standard, ecc.) può essere richiesta la consulenza del Centro protesi di Vigorso di Budrio. Sulla base della prescrizione, la funzione amministrativa della Sede predispone il modello di ordine e lo inoltra al fornitore e, per conoscenza, alla Direzione regionale competente o alla Sede regionale di Aosta o alla Direzione provinciale di Trento o di Bolzano. Il fornitore effettua la consegna presso il domicilio dell’infortunato/tecnopatico e ne dà comunicazione alla Sede che ha effettuato l’ordine.
 La Sede, ove ne ricorrano i presupposti, procede al collaudo del dispositivo, da effettuarsi secondo quanto previsto nel successivo punto 8.4 avvalendosi, ove necessario, della consulenza del Centro protesi di Vigorso di Budrio. Il fornitore trasmette alla Sede e alla Direzione regionale competente o alla Sede regionale di Aosta o alla Direzione provinciale di Trento o di Bolzano, con cadenza mensile, il report delle consegne effettuate, corredato dalla documentazione attestante l’avvenuta consegna. La Sede, dopo aver esaminato il report mensile e la documentazione allegata, comunica alla Direzione regionale competente o alla Sede regionale di Aosta o alla Direzione provinciale di Trento o di Bolzano l’esito della verifica della conformità tra gli ordini emessi e le consegne effettuate, indicando eventuali ritardi o inadempimenti del fornitore. La Direzione regionale competente o la Sede regionale di Aosta o la Direzione provinciale di Trento o di Bolzano, preso atto delle risultanze delle verifiche effettuate dalle Sedi di rispettiva competenza, comunica al fornitore l’autorizzazione all’emissione della fattura, provvede al pagamento e comunica, altresì, a ciascuna Sede l’importo effettivamente pagato distinto per singolo caso.

 8.2.2 EROGAZIONE IN FORMA INDIRETTA
L’erogazione in forma indiretta è ammessa per i dispositivi di tipologia diversa da quelli forniti dall’Inail e per quelli che, pur se della stessa tipologia, se ne differenziano per caratteristiche tecniche. A titolo esemplificativo, se l’Istituto fornisce traverse con una determinata capacità di assorbimento mentre l’infortunato/tecnopatico necessita di una capacità di assorbimento maggiore, l’assistito stesso è legittimato a ricorrere a fornitore da lui prescelto per la fornitura delle traverse necessarie. Allo stesso modo, il ricorso all’erogazione in forma indiretta è ammissibile nel caso in cui l’infortunato/tecnopatico necessiti di un letto con misure personalizzate diverse da quelle dei letti oggetto di erogazione in foma diretta. Il fornitore prescelto dall’infortunato/tecnopatico trasmette alla Sede competente il preventivo/scheda-progetto predisposto su richiesta dell’assistito. Al preventivo/scheda-progetto deve essere allegata fotocopia del documento di riconoscimento dell’assistito e dichiarazione sottoscritta da quest’ultimo con la quale il fornitore è autorizzato alla trattazione della richiesta di fornitura. Il Dirigente medico della Sede verifica l’appropriatezza e la correttezza tecnica del dispositivo oggetto del preventivo/scheda-progetto predisposto dal fornitore e, in caso di esito positivo, effettua la prescrizione. In caso di esito negativo, il fornitore dovrà apportare le necessarie rettifiche o integrazioni, in mancanza delle quali il dispositivo non potrà essere prescritto. A seguito della effettuata prescrizione, la funzione amministrativa verifica la congruità del preventivo/scheda-progetto e autorizza la fornitura per l’importo ritenuto congruo. Qualora detto importo sia inferiore a quello del preventivo/scheda-progetto, la differenza è posta a carico dell’infortunato/tecnopatico. Il fornitore esterno provvede a consegnare il dispositivo al destinatario, che sottoscrive in triplice copia la ricevuta di avvenuta consegna. Una copia della ricevuta deve essere trasmessa tramite Pec dal fornitore alla Sede competente ai fini del collaudo e del successivo pagamento, unitamente alla  certificazione di garanzia del dispositivo stesso e dei singoli componenti, laddove prevista dalla normativa vigente. All’esito positivo del collaudo, da effettuarsi secondo quanto previsto nel successivo punto 8.4, il fornitore è autorizzato all’emissione della fattura per l’importo valutato congruo. L’eventuale somma eccedente il predetto importo, posta a carico dell’infortunato/tecnopatico, è oggetto di distinta e separata fattura intestata a quest’ultimo. In ogni caso, decorsi 20 giorni dalla data in cui la ricevuta di consegna è pervenuta all’Inail, l’emissione della fattura è autorizzata anche in assenza di collaudo. Esaminata la fattura e verificatane la conformità all’autorizzazione, la funzione amministrativa ne dispone il pagamento.

8.3 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEI DISPOSITIVI
Per garantire all’infortunato il più alto livello di tutela sono a carico dell’Istituto tutte le spese di manutenzione straordinaria, che comprendono anche tutte le riparazioni del dispositivo. Le spese di manutenzione ordinaria, necessarie a garantire lo stato di conservazione del dispositivo in dotazione, sono anch’esse a carico dell’Istituto. In caso di erogazione del dispositivo in forma indiretta, sia all’interno del periodo di garanzia, sia dopo la sua scadenza o comunque quando detta garanzia non opera, l’Istituto si farà carico degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tali interventi devono essere preventivamente prescritti e autorizzati dall’Istituto, salvo che non ricorrano ragioni di necessità e urgenza. Anche gli interventi effettuati dal fornitore in garanzia devono essere preventivamente prescritti e autorizzati dall’Istituto. Il fornitore prescelto dall’infortunato/tecnopatico deve trasmettere alla Sede competente il preventivo/scheda-progetto predisposto su richiesta dell’assistito. Al preventivo/scheda-progetto deve essere allegata fotocopia del documento di riconoscimento dell’assistito e dichiarazione sottoscritta da quest’ultimo con la quale il fornitore è autorizzato alla trattazione della richiesta di fornitura. Esaminato il preventivo/scheda-progetto, il Dirigente medico ne valuta l’appropriatezza e la correttezza tecnica e, in caso positivo, effettua la prescrizione. In caso di esito negativo, il Dirigente medico, sulla base delle proprie valutazioni ovvero previo parere del Centro protesi di Vigorso di Budrio, effettuerà la prescrizione, rispetto alla quale il fornitore avrà apportato le necessarie modifiche e integrazioni. Per le operazioni da effettuare fuori dalla garanzia, la funzione amministrativa valuta la congruità del suddetto preventivo/scheda-progetto e la convenienza economica dell’intervento rispetto al rinnovo del dispositivo, tenendo conto anche della maggiore o minore prossimità della scadenza del tempo minimo di rinnovo. All’esito positivo delle predette valutazioni, la Sede autorizza l’erogazione della riparazione o della manutenzione. Eseguito l’intervento di riparazione o di manutenzione, o l’intervento in garanzia, è effettuato il collaudo dello stesso, secondo quanto previsto dal successivo punto 8.4. All’esito positivo del collaudo, il fornitore è autorizzato, per la riparazione o manutenzione non coperte da garanzia, all’emissione della fattura, per il cui pagamento si segue il procedimento definito nei precedenti paragrafi.
L’erogazione in forma diretta della riparazione e della manutenzione presuppone la prescrizione del Dirigente medico, salvo i casi in cui lo stesso ravvisi la necessità di avviare l’infortunato/tecnopatico presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio. L’Istituto non si fa carico di alcun onere per la riparazione o la manutenzione di dispositivi per i quali sia stato autorizzato il rinnovo, e quindi già in uso, che l’infortunato/tecnopatico abbia voluto, per sua scelta, continuare ad avere in dotazione.

8.4 COLLAUDO DEI DISPOSITIVI
Il collaudo consiste nella verifica dell’idoneità tecnico-funzionale del dispositivo, del suo funzionamento, della corrispondenza alla prescrizione medica, della dichiarazione di conformità del dispositivo rispetto alla destinazione d’uso, della presenza della marcatura CE del dispositivo, laddove prevista, e dei suoi componenti, dell’iscrizione al repertorio dei dispositivi medici presso il Ministero della salute, della presenza della matricola, laddove prevista, e delle istruzioni per l’uso appropriato del dispositivo, la sua manutenzione e pulizia. Per i dispositivi su misura, dal numero di matricola si deve poter rilevare anche il mese e l’anno di autorizzazione e il fornitore impresso in modo visibile e indelebile in un punto non asportabile e non soggetto a logorio. In caso di sostituzione della parte su cui è stato impresso il numero di matricola e il fornitore, le predette informazioni dovranno essere reimpresse sulla parte sostituita. Il collaudo ha esito negativo qualora anche uno solo dei requisiti sopra indicati non risulti soddisfatto. Entro i successivi 5 giorni lavorativi, l’esito negativo del collaudo, dettagliatamente motivato, è notificato al fornitore, affinché provveda ad apportare le opportune modifiche al dispositivo o a fornire i dati o la documentazione mancanti. Non sono soggetti a collaudo i dispositivi monouso nonché i dispositivi, le riparazioni e gli accessori di importo inferiore a euro 200,00 (Iva esclusa).
 
8.5 RINNOVO DEI DISPOSITIVI
I casi in cui è autorizzato il rinnovo di un dispositivo sono disciplinati dall’articolo 12 del Regolamento, che contempla fattispecie che, sul piano operativo, richiedono un approccio diversificato. Il rinnovo motivato dalla scadenza del tempo minimo e dalla accertata inidoneità del dispositivo o dalla rottura accidentale o usura o, ancora, dallo smarrimento o furto, qualora non siano addotte o ravvisate ragioni che suggeriscono l’erogazione di un dispositivo con caratteristiche diverse da quello originariamente fornito, può essere autorizzato dalla Sede competente. Quando il rinnovo ha a oggetto un dispositivo a tecnologia avanzata o un dispositivo prodotto o adattato dal Centro protesi di Vigorso di Budrio oppure è motivato da modifiche dello stato psico-fisico dell’infortunato/tecnopatico o da innovazioni tecnologiche o, comunque, dette circostanze vengono in evidenza in occasione di rinnovo richiesto per altro motivo, la Sede competente procede con le modalità di cui al punto 8.1.1 e seguenti. Nel caso in cui per la fornitura del dispositivo da rinnovare l’infortunato/tecnopatico si rivolga a fornitore di sua scelta e il preventivo/scheda progetto di quest’ultimo, predisposto e trasmesso con le modalità di cui al paragrafo 8.2.2, abbia a oggetto un dispositivo a tecnologia avanzata - in sostituzione di quello già in dotazione, non rientrante tra quelli a tecnologia avanzata - il Dirigente medico della Sede competente, valutato lo stato psico-fisico del richiedente, ove ne ricorrano le condizioni, trasmette, per il tramite della stessa Sede, il preventivo/scheda-progetto al Centro protesi di Vigorso di Budrio per acquisirne la consulenza sulla appropriatezza, correttezza tecnica e congruità. Ove necessario, l’infortunato/tecnopatico è invitato a recarsi presso il Centro protesi di Vigorso di Budrio per visita tecnico-sanitaria. In questo caso, l’infortunato/tecnopatico è tenuto a sottoporsi a detta visita che non ha finalità terapeutiche ma è, invece, indispensabile per l’esercizio della funzione di controllo propria dell’Istituto e per le predette valutazioni che costituiscono presupposto imprescindibile dell’autorizzazione della fornitura. Si sottolinea, infine, che, per i casi di furto o smarrimento, l’articolo 12 citato non limita più a una sola volta la fornitura di un nuovo dispositivo durante il decorso del tempo minimo di rinnovo
 
 
Allegato 1:Équipe multidisciplinare: composizione, competenze e modalità di funzionamento

Allegato 2: Tabella dei tempi massimi di consegna, tempi minimi di garanzia e di rinnovo dei dispositivi e degli interventi

Allegato 3: preventivo/scheda progetto per gli interventi per il recupero funzionale (su carta intestata del fornitore)

Allegato 4 Preventivo/scheda progetto per gli interventi di reinserimento nella vita di relazione (su carta intestata del professionista)

Allegato 5:Scheda Progetto per gli interventi di reinserimento nella vita di relazione
 
 
 
 
. Per ulteriori informazioni
  • numero verde superabile 800.810.810.
  • dall'estero e da mobile al numero 06 455 39 607 (il costo della chiamata è legato al  piano tariffario del gestore utilizzato)
  • scrivi all'esperto: superabile@inail.it
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