Tra le soluzioni per il superamento delle barriere architettoniche i miniascensori

Sono meccanismi per il superamento dei dislivelli contraddistinti da una facile installazione: minime dimensioni di ingombro e senza la necessità della fossa di alloggiamento o, comunque, con uno scavo di ridotte dimensioni

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ascensore in sicurezza

21 aprile 2022

Questi, conosciuti anche come pedane elevatrici, possono essere alimentati con la corrente elettrica domestica, adatti sia a soluzioni per interni che per esterni; sono collocati all’interno di un castelletto, la cui installazione non richiede particolari opere murarie e per questo con tempi per il montaggio molto contenuti. È altresì possibile posizionarli all’interno di strutture in muratura preesistenti e comunque sono diversi i produttori che offrono soluzioni personalizzate in grado di risolvere le difficoltà nell’adattarli alle diverse situazioni. È opportuno ricordare. Però. che per le loro particolarità costruttive non sono adatti ad un uso frequente, risultando soggetti a “sbilanciamenti” della pedana di movimentazione collegata, in genere, con meccanismo elettrico o idraulico ad una guida verticale.
Il miniascensore procede con una velocità limitata e per superare dislivelli contenuti, ha in dotazione sistemi di sicurezza, dispositivi di allarme ed in genere è attrezzato con pulsantiere con testi e numeri a rilievo, con contrasto cromatico e caratteri Braille; rampe inclinate di raccordo tra esterno ed interno in prossimità delle porte - i costruttori certificano i miniascensori come rispondenti alle prescrizioni della Legge 13/89 per i loro requisiti di accessibilità -.
La loro movimentazione avviene “a uomo presente” cioè con comando manuale delle bottoniere e delle porte dei piani. Sul mercato, però, è possibile trovare soluzioni che rispondono a sempre più alti standard di qualità e più elevate prestazioni. Queste soluzioni si avvicinano a dei veri e propri ascensori, con porte automatiche, più pratiche ed agevoli nell’utilizzo, e con l’applicazione di tecnologie che li rendono idonei a superare dislivelli di gran lunga più importanti, rispetto ai 4 metri previsti dalla normativa.
Tutte le soluzioni sono sottoposte a rigidi test di collaudo e rispondono a specifiche normative tecniche nazionali ed internazionali per le quali vengono rilasciate le rispettive certificazioni.
Per l’istallazione di un miniascensore, come soluzione finalizzata al superamento delle barriere architettoniche, è possibile usufruisce delle agevolazioni fiscali (detrazione Irpef) o come intervento per ristrutturazione edilizia o come spesa sanitaria, e della applicazione dell’IVA agevolata al 4 %.
La loro istallazione all’esterno degli edifici, nel caso di interventi per il superamento delle barriere architettoniche (identificati come interventi che comportano la realizzazione di ascensori esterni ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio) può essere realizzata previa presentazione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata - CILA – al DPR 380/2011 all’art. 6-bis. - Interventi subordinati a comunicazione di inizio lavori asseverata – comma 2: “L'interessato trasmette all'amministrazione comunale l'elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori.”.
È sempre opportuno, comunque, verificare con un tecnico tutti gli aspetti dell’intervento che si intende realizzare (ad esempio nel caso in cui il miniascensore dovesse incidere sulla struttura dell’immobile) anche in relazione alle altre prescrizioni comunali, nell’eventualità che ci siano vicoli da rispettare, al fine di individuare correttamente il titolo abilitativo necessario ed ogni altra pratica da svolgere anche per l’accesso alle agevolazioni fiscali.
 

Immagine tratta da pixabay.com

di Giuseppina Carella